Jack London oltre Zanna Bianca: 3 curiosità che (forse) non conoscevi

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Redazione BookToBook
04 Mag 2015

Il richiamo della foresta, Zanna Bianca o Martin Eden sono semplicemente dei classici, titoli con cui Jack London è entrato nella storia della letteratura. Ma non sono gli unici buoni motivi per ricordarlo e amarlo, soprattutto alle porte del centesimo anniversario della sua scomparsa. Non importa se hai già letto i suoi capolavori o meno (ma, se non lo hai fatto, dovresti recuperare subito!): ecco tre curiosità che ti aiuteranno a capirne al meglio la grandezza.

1. Jack London è un mito senza tempo e si sprecano le citazioni, persino nei fumetti: è infatti comparso al fianco di Paperon de’ Paperoni o Corto Maltese. Ma non solo: compare anche in un episodio di Star Trek – The Next Generation. «London, ultima frontiera.» Forse non era esattamente così, ma in fondo suona bene lo stesso.

2. Jack London e i suoi romanzi sono sinonimo di spazi sconfinati, amore per la natura e attrazione per l’avventura. Non a caso è stato uno degli autori preferiti di Christopher McCandless, il ragazzo la cui storia ha ispirato il film Into the Wild – Nelle terre selvagge.

3. Il Jack London State Historic Park, realizzato in California in onore dello scrittore, è davvero spettacolare. Se capiti da quelle parti, vale la pena farci un giro. Ma considera che servono almeno tre ore!

E ci sono tanti altri buoni motivi per amarlo. Magari anche solo per le splendide citazioni che ci ha regalato. Eccone una, tratta da Martin Eden:

«Ecco qualcosa per la quale vivere, vincere, lottare, e, sì, per la quale morire. I libri dicevano la verità. Nel mondo esistono donne simili e Ruth era una di loro, donava ali alla sua immaginazione.»