“Brave Ragazze, Cattivo Sangue” è il sequel di cui avevamo bisogno
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Redazione BookToBook
10 Dic 2022
Dopo una lunga attesa, Brave Ragazze, Cattivo Sangue, sequel del bestseller Come uccidono le brave ragazze è finalmente arrivato in libreria! Secondo libro della trilogia thriller ya ideata da Holly Jackson, in questo volume ritroviamo Pippa Fitz-Amobi alle prese con una nuova indagine.
Uno dei libri più amati e consigliati dai booktoker
Uscito a gennaio 2021, Come uccidono le brave ragazze è il primo romanzo di Holly Jackson, classe 1992, laureatasi all’università di Nottingham, dove ha studiato linguistica letteraria e scrittura creativa.
Come uccidono le brave ragazze racconta la storia di Pipp Fitz-Amobi che come argomento per la tesina di fine anno decide di portare l’omicidio della giovane Andie Bell, avvenuto anni prima nella città in cui vive, Little Kilton.
Nell’aprile del 2012 Andie Bell, una delle ragazze più famose della scuola, scompare. Il suo corpo non viene ritrovato ma tutti sanno che è morta e accusano Sal Singh, un ragazzo molto intimo con Andie che pochi giorni dopo la sua scomparsa si suicida. In città l’omicidio sembra apparentemente risolto, ma Pippa non pensa che Andie sia stata uccisa da Sal. È così che una tesina di fine anno si trasforma in un’indagine vera e propria con diversi colpi di scena, interrogatori, depistaggi, indizi e prove che a un certo punto risulteranno schiaccianti. Per fortuna Pippa non è sola. Nonostante ci sia voluto un po’, è riuscita a instaurare un rapporto amichevole con Ravi, il fratello di Sal, che come lei è convinto che suo fratello non possa avere ucciso Andie.
La loro indagine, complicata e a tratti tortuosa, li condurrà però alla verità che tanto agognavano. Scoprirla non sarà così piacevole…
Forse è proprio per l’adrenalina che cresce pagina dopo pagina, per i personaggi ben costruiti e dai caratteri realistici, per i momenti di suspense e per il coinvolgimento generato dalla lettura che Come uccidono le brave ragazze è stato e continua a essere uno dei libri di tendenza del #BookTok non solo italiano ma internazionale e ha un suo seguito anche su tantissimi profili di Instagram. Ma perché la Jackson ha riscosso così tanto successo? Ne abbiamo parlato con alcuni e booktoker e bookstagrammer chiedendo loro perché hanno amato Come uccidono le brave ragazze e cosa ne pensano del secondo volume rispetto al primo.
Qui le loro risposte!
Megi Bulla (@labibliotecadidaphne)
«Le persone che si amano non sono algebra: da calcolare, sottrarre o tenere a un braccio di distanza oltre una virgola decimale. Victor e Josh non erano soltanto suoi per tre ottavi, né solo quaranta per cento famiglia, erano interamente suoi.»
Questo è il primo tag che ho messo, a poche pagine dall’inizio. Holly Jackson sa sicuramente come tenere incollati alle pagine, tra mistero, suspense e frasi che ti riscaldano il cuore all’improvviso.
Come uccidono le brave ragazze è un libro incredibilmente godibile, nonostante fuori dalla mia comfort zone. Ho apprezzato molto la scrittura scorrevole e mai noiosa, intervallata tra racconto (terza persona) e diario di lavoro (prima persona). Mi sono divertita molto a cercare gli indizi e prendere appunti così da riuscire a crearmi una mia teoria: come Pip anch’io avevo la mia agenda degli indizi. È il libro ideale per avvicinarsi al genere e da proporre come lettura di gruppo, per scambiarsi opinioni e teorie.
Purtroppo, non ho ancora avuto modo di leggere Brave ragazze, cattivo sangue, ma posso dirvi cosa mi aspetto dopo aver valutato il primo 5 stelle su 5. Pip dovrebbe essere al college – Sapranno chi è lei? Avrà vissuto delle ripercussioni per quanto svelato nel libro precedente? E com’è il rapporto con le sue amicizie dopo la fine delle indagini? – e questo la porterà a essere separata da Ravi, ma ciò non spezzerà la complicità della coppia che, sono sicura, si ritroverà presto ad indagare ad un altro mistero. Mi aspetto che questo sia collegato in qualche modo alla storia originale, ma probabilmente lo capiremo solo con il terzo volume. Questa volta la presenza di Pip nelle indagini non credo sia casuale e temo che Holly Jackson le farà passare dei momenti di vero terrore. Mi aspetto ancora più prove, ancora più teorie e ancora più ansia; interviste interminabili e ancora più puntine appese per collegare le facce degli indagati e dei sospettati. Sono sicura che troverò un testo altrettanto scorrevole e piacevole, capace di tenermi sveglia la notte e rendermi paranoica per ogni rumore che sento in casa. Non vedo l’ora di avventurarmi in questa nuova avventura!
Valentina Ghetti (@valentina.ghetti)
Ho amato Come uccidono le brave ragazze perché è un giallo coinvolgente dalla prima pagina, lo stile di Holly Jackson è fresco, scorrevole e trascinante. Pip è la protagonista ideale per guidare il lettore nelle indagini senza mai farlo annoiare e senza cadere mai in ragionamenti scontati. Il finale ha distrutto tutte le mie – poche – teorie, lasciandomi però soddisfatta, oltre che sorpresa.
L’annuncio dell’uscita di un secondo capitolo dopo Come uccidono le brave ragazze mi ha innegabilmente stupita. Nonostante il finale lasciasse una porta aperta verso uno sviluppo della storia, il rischio di cadere in un ”remake” del primo libro è sempre dietro l’angolo. Questo timore era in realtà vano, sin da pagina uno ci si rende conto di come Brave ragazze, cattivo sangue sia vicino ma allo stesso tempo assolutamente indipendente dal libro precedente. L’unico punto in comune è l’impossibilità di fermarsi durante la lettura.
@valentina.ghetti Ovviamente quella stupida di Valentina non ha capito nulla fino a 20 pagine dalla fine. #booktok ♬ som original – ❥︎
Martina Levato (@levv97)
Da non appassionata di gialli ho iniziato Come uccidono le brave ragazze con molte perplessità, avevo paura che, semplicemente, non fosse una lettura per me. Invece ne sono rimasta piacevolmente colpita, ho amato il libro dall’inizio alla fine. La scrittura è scorrevole, la storia non annoia mai (evito i gialli proprio perché spesso mi annoiano), i personaggi sono tutti ben caratterizzati, e Pip è la protagonista “giusta” per il target di questo libro: è una ragazza semplice e dotata di grande tenacia. Una ragazza in cui un adolescente può immedesimarsi senza problemi. La trama è piena di colpi di scena e, fino alla risoluzione del caso, non sono riuscita a staccarmi dalle pagine.
Non vedevo l’ora di tornare da Pip e alle sue investigazioni. Nonostante possa sembrare molto simile al primo, a questo secondo volume sono stati fatti dei miglioramenti che fanno la differenza: la trovata del podcast è geniale, perché ti rende partecipe proprio in prima persona. Puoi seguire il caso non solo come Pip, ma anche da ascoltatore esterno; le prove in formato fotografico rendono ancora più veritiero il caso. L’esperienza di lettura è sicuramente diversa, perché adesso conosciamo i personaggi e i luoghi, quindi non si sentiamo più la novità che sentivamo leggendo il primo, ma questo ci permette di seguire e concentrarci di più sul caso, ed è un tipo di esperienza molto interessante.
Carmelo Romano (@timidalibreriadelriccio)
Ho amato Come uccidono le brave ragazze perché è un libro che non si limita allo sviluppo all’interno dei suoi confini di carta, ma riesce ad andare oltre, coinvolgendo il lettore in modo forte e intenso, rendendolo parte integrante della storia. Impossibile non provare a formalizzare delle teorie, a decifrare gli indizi misteriosi portati alla luce da Pippa, a porre sotto una metaforica lente d’ingrandimento ogni personaggio ed ogni luogo che vengono presentati. E nonostante Holly Jackson ci accompagni attraverso gli occhi della protagonista passo dopo passo, riesce in ogni caso a stupire, costruendo un finale intenso ed inaspettato. I personaggi sono perfettamente caratterizzati e suscitano realmente delle emozioni, positive in alcuni casi e fortemente negative in altre. È un libro con una costruzione narrativa ben strutturata e che difficilmente lascia indifferenti.
Brave ragazze, cattivo sangue si immerge ancora di più nella realtà a noi contemporanea, affrontando tematiche attuali, quali il catfishing e descrivendo una panoramica perfettamente credibile delle nuove generazioni, con le loro ambizioni e le loro paure. A differenza di Come uccidono le brave ragazze, questo secondo libro si spinge maggiormente verso atmosfere noir e, a tratti, inquietanti e confesso di aver avuto i brividi in alcuni momenti durante la lettura. Trattandosi di un sequel, la possibilità di ricadere in una semplice ripetizione dei successi del primo libro era concreta, ma invece ho trovato la narrazione completamente nuova, fresca ed accattivante. Se in Come uccidono le brave ragazze eventuali teorie potevano avvicinarsi alla soluzione finale, in questo caso è stato impossibile individuare il colpevole e le sue motivazioni. Le ultime pagine sono, poi, una successione incredibile di colpi di scena.
@timidalibreriadelriccioVoi quale tipo di lettore siete? Io con “Brave ragazze, Cattivo sangue” tutti e 5 con tanto di rassegnazione finale♬ Dernière danse – Indila
Francesca La Cava (@psiedoll)
Ho amato Pippa, la protagonista, e il mistero costruito intorno alla storia. Volevo sapere assolutamente cosa stesse succedendo, e non riuscivo a metterlo giù!
Brave ragazze, cattivo sangue ha la stessa dinamicità del primo. Ma stavolta ho potuto apprezzare una maggiore introspezione, mi sono arrabbiata insieme a Pippa e… ora necessito del terzo!
Beatrice Maione (@tris_bookstagram)
Ho amato Come uccidono le brave ragazze perché è un esempio perfetto di YA Mystery e ha le caratteristiche per piacere a tutti: una protagonista femminile molto intelligente ma realistica, una trama complessa e ricca di colpi di scena, un pizzico di romance e uno stile accattivante, grazie anche all’utilizzo di appunti, trascrizioni di registrazioni e documenti!
Il secondo romanzo è un degno sequel e non deluderà le vostre aspettative! Il libro è un mix di azione e introspezione. Ho amato il fatto che venga mostrato un lato più fragile di Pippa a seguito delle conseguenze delle vicende precedenti, oltre ovviamente alla sua grinta e al buon cuore che la caratterizzano. Il nuovo caso è altrettanto interessante quindi una volta iniziata la lettura, non si riesce a metterla giù!
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Serena Saponaro (@serisop)
Ho amato Come uccidono le brave ragazze per i continui colpi di scena inaspettati e, soprattutto, perché Pip è una protagonista intelligente che collega subito i puntini senza perdersi in chiacchiere.
Mentre in Come uccidono le brave ragazze la protagonista svolgeva le sue indagini senza paura, in Brave ragazze, cattivo sangue Pip conosce le conseguenze che avranno le sue azioni, sa che potrebbe succedere qualcosa di brutto a lei e a chi la circonda e sceglie comunque di essere utile. Questo mi è piaciuto molto!
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Valeria Vaglio (@valerytikappa)
Ho adorato Come uccidono le brave ragazze perché il mistero è inaspettato, intricato e per nulla scontato. Pip, la protagonista, è fantastica: un’ottima investigatrice, riflette su ogni punto senza trascurare nulla. E il pizzico di romance è la ciliegina sulla torta di un libro praticamente perfetto!
In Brave ragazze, cattivo sangue Pip è alle prese con un altro mistero e con le conseguenze del primo, che ancora la tormentano. È sempre impavida, intuitiva ed empatica ma allo stesso tempo mostra le sue fragilità. Il libro, pur abbondando di azione, colpi di scena ed enigmi, ha un tocco di introspezione in più, che ho apprezzato.
Che dire, è un sequel che tiene assolutamente testa al libro precedente! L’ho divorato in due giorni e non vedo l’ora di leggere il terzo!
Inoltre sapevi che è stata annunciata la notizia che Come uccidono le brave ragazze diventerà una serie tv per la BBC?
La sceneggiatura sarà firmata da Poppy Cogan che ha dichiarato:
«Sono così onorata che Holly Jackson si sia fidata di me nell’adattare il suo romanzo, incredibilmente popolare e brillante. Con una trama ricca di svolte e un cast di personaggi divertenti e idiosincratici, Come uccidono le brave ragazze porterà gli spettatori a compiere una cavalcata elettrizzante.»
Pippa Fitz-Amobi, nonostante le buone intenzioni, non rinuncia alle indagini
Ami il true crime? Hai mai ascoltato un podcast dedicato?
Da un anno a questa parte, i podcast dedicati al true crime, alle indagini irrisolte o risolte ma con alcuni buchi nelle prove e/o negli interrogatori, sono tra i più ascoltati. Il trend del momento viene inserito, per esempio, anche come espediente in Only Murders In The Building, serie tv targata Disney Plus, in cui Steve Martin, Martin Short e Selena Gomez rispettivamente nei panni di Charles-Haden Savage, Oliver Putnam e Mabel Mora, abitanti dello stesso condominio di New York, oltre a essere appassionati di un podcast true crime si ritrovano coinvolti nell’indagine di un omicidio che avviene proprio nel palazzo in cui abitano. Da lì i tre, diversi come il giorno e la notte, decidono di investigare per conto proprio e di documentare il tutto registrando un podcast.
Nel sequel Brave Ragazze, Cattivo Sangue, Pippa Fitz-Amobi ha cominciato un nuovo anno scolastico, con la decisione di non finire nuovamente nei guai e abbandonare per sempre i panni di detective. L’unica cosa che vuole portare a termine è il suo podcast, intitolato proprio Come uccidono le brave ragazze, in cui racconterà per filo e per segno il processo ai reali colpevoli delle morti di Andie Bell e Sal Singh.
Temo che i miei giorni da detective siano finiti e non ci sarà una seconda stagione di CULBR. Questo caso mi ha quasi consumato; l’ho capito solo quando ne sono uscita. È diventata un’ossessione, che ha messo in considerevole pericolo me e chi mi sta vicino. Ma finirò questa storia, registrando aggiornamenti sui processi e sulle condanne di tutte le persone coinvolte. Prometto che resterò qui finché non sarà stata detta l’ultimissima parola.
Come nei migliori thriller, però, è impossibile per Pip non affezionarsi alle cause, soprattutto se coinvolgono i suoi più cari amici. Volente o nolente, per deformazione professionale e affetto, Pip si ritroverà nel giro di pochi giorni faccia a faccia con una nuova scomparsa: quella di Jamie Reynolds, il fratello maggiore del suo amico Connor che, preoccupato per il fratello, chiede – e quasi implora – espressamente l’aiuto di Pip. Impossibile per lei non cimentarsi in questa nuova indagine. Inizialmente lo fa in punta di piedi, cercando di non farlo scoprire ai suoi genitori che si erano già preoccupati abbastanza nei mesi precedenti, ma poi mostrarsi in pubblico per fare domande e indagare è inevitabile. E con un podcast già all’attivo, quale migliore supporto che sfruttarlo per allarmare tutta la città e sperare che qualcuno possa aver visto o sentito qualcosa e dare una mano?
Si chiese se il momento di non ritorno fosse già passato o se fosse questo, qui, ora, sospeso su quel pulsante rosso. In ogni caso, tornare indietro era impossibile, almeno per lei. Si poteva solo andare avanti. Solo in avanti. Si raddrizzò e premette Registra.
Brave Ragazze, Cattivo Sangue è un sequel di tutto rispetto, come pochi se ne sono visti nel corso della storia letteraria. Pagina dopo pagina la narrazione si fa più avvincente, si inizia a sospettare di tutti gli abitanti di Little Kilton e a scrivere teorie su taccuini dalle pagine ingiallite per provare a indovinare chi abbia rapito Jamie Reynolds perché – come dice Pip – «ci sono persone molto brave a nascondere chi sono davvero».