Perché leggere “Amore, Marlboro e mirtilli”, il romanzo di Sang Young Park
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Redazione BookToBook
10 Apr 2024
È da poco uscito in libreria Amore, Marlboro e mirtilli, romanzo d’esordio di Sang Young Park, pluripremiato in patria, ha scalato le classifiche dei libri più venduti in Corea del Sud e nel 2022 è stato finalista all’International Booker Prize e al Dublin Literary Award. Con questo romanzo in corso di traduzione in nove paesi Sang Young Park si è rivelato l’autore più originale della narrativa coreana.
Una voce sfrontata e vitale che, narrando la storia di un giovane omosessuale alla ricerca della felicità a Seul, ci consegna il ritratto di una generazione diventata adulta in un Paese diviso tra nuove identità e pregiudizi.
Di cosa parla Amore, Marlboro e mirtilli di Sang Young Park?
A Seoul le notti durano poco. Basta un drink in più, uno sguardo attraverso il bancone del bar, una parola sussurrata all’orecchio ed è facile trovarsi a vedere l’alba dal letto di uno sconosciuto. È così che Young, giovane studente universitario con velleità letterarie, tiene lontano il futuro ogni sera.
Un po’ per noia, un po’ per paura, si fa beffe di tutto – dei soldi, della famiglia, del senso comune che guarda chi è giovane e gay con sospetto e invidia. Ma quando Jaehui, sua migliore amica, coinquilina e compagna di sbronze, trova un lavoro e parte per l’Australia, Young si ritrova solo e la sua vita accelera all’improvviso.
Ma perché bisognerebbe leggere Amore, Marlboro e mirtilli? Lo abbiamo chiesto a Severino Antonelli, editor della narrativa straniera Rizzoli.
Perché leggere Amore, Marlboro e mirtilli di Sang Young Park?
Che cosa siamo disposti ad accettare pur di essere desiderati? Questa è la domanda che vorrei porvi invitandovi alla lettura di Amore, Marlboro e mirtilli, il primo romanzo di una delle voci più interessanti della letteratura coreana, Sang Young Park.
Park ci racconta la formazione sentimentale di Young, studente universitario che insieme alla coinquilina Jaehul si divide tra notti dense di alcool e giorni in cui Seoul ricorda a ognuno la sua particolare solitudine. Soldi, relazioni e famiglia sono preoccupazioni da allontanare fin quando è possibile; le giornate passate a fumare Marlboro tenute in freezer sono solo una pausa prima di una nuova, possibile avventura. Ma quando Jaehee sceglie una vita più stabile, Young rimane solo a cercare una qualche forma di amore duraturo. Con gli uomini che incontra si trova per la prima volta a condividere la difficoltà di essere gay in un Paese sospeso tra un tempo acceleratissimo e una mentalità restia ad accettare l’esistenza di identità diverse.
Quando ho letto per la prima Amore, Marlboro e mirtilli ho riconosciuto la stessa confusione, a volte felice e a volte no, di quando si è troppo giovani per ragionare sul futuro ma abbastanza adulti per non potere più vivere nel passato. La tensione più grande nei personaggi di Park è, però, quella tra guardare ed essere guardati, tra muoversi sulla superficie delle cose del mondo e accettare il compromesso di essere desiderati e denudati dalle nostre pose e fatiche quotidiane; di essere amati, in sostanza.
Una piccola anticipazione: ci siamo tanto appassionati all’autore da avere acquisito il suo nuovo romanzo, Sulla fiducia.
Se avete amato Murata Sayaka, Mieko Kawakami e Han Kang spero che Sang Young Park vi tocchi da vicino, così come ha toccato me e tutta la redazione.