«Mi chiamo Sebastiano Vassalli e svolgo un mestiere abbastanza anomalo, ossia quello dello scrittore.»
Investigatore letterario delle radici del passato, insegnante, pittore d’avanguardia, poeta: le opere di Sebastiano Vassalli sono studiate nelle università e tradotte in numerosissime lingue, grazie ai loro personaggi immuni al trascorrere del tempo, all’accuratezza storica, al respiro epico delle loro avventure. Se vuoi scoprire un grande della letteratura italiana, ecco tre romanzi da cui cominciare.
1. La chimera
Premio Strega nel 1990: ambientato ai piedi del Monte Rosa nel 1610, racconta la tragica vita di Antonia, “la strega di Zardino”, esplorando gli angoli più oscuri di un secolo senza Dio e senza Provvidenza, in un vortice di menzogne e fanatismi di un anfratto paradossale, e spaventosamente attuale, della nostra storia italiana.
Ci troviamo di nuovo ai piedi del Monte Rosa, ma stavolta siamo nel 101 a.C. e questa terra a sud delle Alpi, disabitata e inospitale, non ha ancora un nome. Due popoli si trovano lì schierati, pronti a massacrarsi a vicenda: i Cimbri e l’esercito romano, guidato da Caio Mario. Quella che sta per cominciare non è una semplice battaglia, ma un vero e proprio scontro di civiltà.
Sulle Dolomiti bellunesi, stavolta, tra Settecento e Ottocento: vicende straordinarie che ci condurranno fino al manicomio dell’isola di San Servolo, a Venezia, in una storia affascinante, che unisce fantasia e realtà, ripercorrendo una vicenda piena di ombre insieme a un personaggio eroico e pazzo, in cui si confondono malvagità e candore.