Arturo Pérez-Reverte, scrittore e giornalista spagnolo, è nato a Cartagena il 24 novembre 1951.
Dopo aver conseguito una laurea in Scienze politiche e Giornalismo, ha lavorato per circa vent’anni come reporter per il giornale Pueblo e per RTVE (Radiotelevisión Española). È stato soprattutto un reporter di guerra, spostandosi nei vari punti caldi del mondo e seguendo vari conflitti come la guerra di Cipro, la guerra delle Falkland, la crisi del golfo, sino alla guerra in Croazia e a Sarajevo.
Se ami il romanzo storico con un pizzico di giallo e la tradizione ispanica, Arturo Pérez-Reverte è certamente l’autore che fa per te.
Pérez-Reverte è l’Umberto Eco spagnolo
Pérez-Reverte raggiunge il successo internazionale come romanziere con la pubblicazione nel 1988 de Il maestro di scherma, successo che proseguirà nel 1990 con La tavola fiamminga, segnalato dal “New York Times Book Review” come miglior romanzo straniero dell’anno.
Nei suoi primi romanzi, pieni di riferimenti alla profonda e difficile esperienza avuta come reporter di guerra, Pérez-Reverte mescola elementi storici e avventurieri.
Studioso delle leggende e della tradizione ispanica, viaggiatore, navigatore e bibliofilo, l’autore è diventato famoso grazie alla pubblicazione di romanzi che ricordano – nello stile – quelli di Umberto Eco come, per esempio, La tavola fiamminga in cui gioca con il thriller e il romanzo storico.
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I romanzi di Arturo Pérez-Reverte al cinema
Nel 1996 scrive il primo romanzo di una lunga saga che ha come protagonista il Capitano Diego Alatriste, una serie storica ambientata nella Spagna del XVII secolo. Dalla serie di romanzi con protagonista il Capitano Alatriste è stato tratto il film Il destino di un guerriero del regista Agustín Díaz Yanes con Viggo Mortensen nei panni di Diego Alatriste.
“C’è uno scrittore spagnolo che assomiglia al miglior Spielberg, anzi a Spielberg più Umberto Eco. Si chiama Arturo Pérez-Reverte.” Corrado Augias
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Ne Il club Dumas, pubblicato nel 1997, il protagonista Lucas Corso indaga sui libri antichi come un detective sulle tracce di un crimine. Chiamato a verificare l’autenticità di un capitolo manoscritto dei Tre moschettieri e a decifrare l’enigma nascosto in un testo rarissimo, Le Nove Porte del Regno delle Ombre, un manuale di magia nera, Corso intraprende un lungo viaggio che lo conduce dai vicoli di Toledo al Quartiere latino di Parigi lungo i sentieri impervi dell’occulto. Un allucinato gioco di specchi che sfida l’Intelletto e l’immaginazione, tra apparizioni angeliche e pericolose seduzioni.
Da questo romanzo è stato tratto il film La nona porta di Roman Polanski, interpretato da Johnny Depp.
Il 12 giugno 2003 è diventato membro della Real Academia Española de la Lengua, la più alta istituzione spagnola nella lingua e la letteratura.
L’epopea del Cid come western medievale
In Sidi, il suo ultimo romanzo tradotto in Italia da Bruno Arpaia, Arturo Pérez-Reverte torna alla grande Storia per raccontare le gesta di un cavaliere diventato leggenda, regalando un ritratto inedito, poliedrico e autentico di un uomo realmente esistito, ma offuscato dal suo stesso mito. Sidi è un grande romanzo di frontiera, dove la sopravvivenza dell’eroe e dei compagni di imprese è metafora del destino del genere umano, posto di fronte ai propri limiti e sempre chiamato a superarli.