Il 15 maggio del 1891 nasceva Michail Bulgakov, in grado di spaziare tra realtà e fantasia, animali mutanti e versioni alternative della vita di Gesù Cristo, satire della propria epoca e aforismi fulminanti («L’insulto è la ricompensa abituale di un lavoro ben fatto»). Le sue opere parlano per lui: noi ci limitiamo a omaggiarlo con tre piccole curiosità che forse non tutti conoscono.
1. Cos’hanno in comune Bulgakov e Harry Potter? Apparentemente niente. In realtà, Daniel Radcliffe: l’attore inglese ha impersonato sia il grande scrittore russo sia il protagonista della saga di J. K. Rowling. Dopo Harry Potter, Radcliffe ha infatti interpretato il ruolo di Bulgakov nella serie tv Appunti di un giovane medico, basata sull’opera autobiografica dello stesso autore che, fresco di laurea in Medicina, fu per un certo periodo il medico condotto di Smolensk, un piccolo villaggio russo. (Nella stessa serie, la parte del Bulgakov “anziano” è affidata invece a Jon Hamm, il Don Draper di Mad Men.)
2. Nelle opere di Bulgakov gli animali hanno quasi sempre un ruolo primario, anche se non del tutto positivo. In Cuore di cane il protagonista è Sarik, quadrupede che in seguito a un trapianto di organi umani prende a vestirsi, a fumare e medita se cercare lavoro; nel Maestro e Margherita il diavolo è impersonato da un grosso gatto nero; in Uova fatali sono struzzi e serpenti, modificati da un potente e misterioso raggio rosso, ad assediare Mosca e mettere in ginocchio la Russia.
3. Per quanto Il Maestro e Margherita contenga una satira della Russia sovietica, Bulgakov fu per un certo periodo lo scrittore preferito di Iosif Stalin. L’ammirazione del dittatore russo salvò probabilmente la vita a Bulgakov negli anni del Grande Terrore: non gli fu però mai concesso di espatriare, e Il Maestro e Margherita non sfuggì alla censura, tanto da venire pubblicato a quasi trent’anni dalla sua morte.