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Prem Rawat presenta il suo nuovo libro “Quando il deserto fiorisce”
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Redazione BookToBook
18 Giu 2019
16 giugno, Milano, Teatro Nazionale.
Mentre Prem Rawat presenta il suo nuovo libro, Quando il deserto fiorisce , sorride e muove dolcemente le mani per accompagnare la condivisione del pensiero.
Ai concetti astratti preferisce esempi tratti dalla vita di ogni giorno, perché non è dai grandi gesti che nasce la possibilità di cambiamento ma dal fluire quotidiano delle azioni più minute.
Il libro edito da BUR racchiude il senso di una missione: ispirare gli altri, trasmettere un messaggio di speranza, diffondere una pratica possibile della pace che parte dalla conoscenza di noi stessi.
Ambasciatore che da anni instancabile gira il mondo, ha iniziato a parlare di pace all’età di quattro anni. A tredici già teneva un discorso negli Stati Uniti e da allora non si è più fermato e continua a condividere la possibilità di un mondo migliore.
«Il tipo di alberi che vedremo nel nostro giardino dipende dai semi che piantiamo nella terra della nostra vita.
Alcuni hanno fiori splendidi e altri una linfa spiacevole e appiccicosa. Tutti iniziano come piccoli semi, ma quando germogliano e crescono
manifestano le loro caratteristiche specifiche. Alcuni ci piaceranno, altri no. Sta a voi decidere quali semi piantare e nutrire nella vostra vita.»
Prem Rawat presenta Quando il deserto fiorisce
L’immagine di un deserto che fiorisce è densa di significati: ci racconta che anche l’ambiente più ostile è in realtà brulicante di vita e ci ricorda che anche in mezzo alle difficoltà bisogna avere la pazienza di aspettare che arrivi il meglio. Soprattutto ci invita a considerare la vita come un ciclo fatto di rinascite. Il volume, corredato da illustrazioni di Aya Shiroi, alterna racconti universali che hanno per protagonisti formiche, pappagalli alberi e granelli di sabbia, a riflessioni generali sul senso della vita, con suggerimenti pratici per affrontarla senza perdersi d’animo.
Practice, practice, practice: questa è la chiave per far germogliare quei semi che sono nascosti dentro di noi e che aspettano solo la prossima pioggia. A una platea ammirata e divertita, Rawat ha dispensato consigli concreti per vivere meglio: ringraziare per ogni singolo giorno, educare i nostri figli alla condivisione e al rispetto, accettare il fallimento come parte del gioco. L’autore ci ha ricordato che quando abbiamo imparato a camminare siamo caduti e ci siamo rialzati per tante tante volte finché stare in piedi è diventato automatico. Oggi ne abbiamo perso la memoria, ma possiamo ancora farlo.
Prem Rawat e la visione del presente
Quando il deserto fiorisce ci insegna che spesso non si tratta di imparare qualcosa di nuovo, ma di disimparare attitudini che ci sembrano acquisite: la tendenza a lamentarsi, la procrastinazione, il non vedere via d’uscita. Finché siamo vivi, avremo sempre una scelta, ed è quella di cambiare le cose.
In un mondo scandito dall’innovazione tecnologica e dal bisogno di correre sempre più in fretta, nel presentare il suo libro Prem Rawat ci invita a rallentare e a vivere l’oggi. Se guidati solo dall’evoluzione tecnologica, corriamo il rischio di di trasmettere alle nuove generazioni conoscenza ma non saggezza. Fermiamoci ad aspettare: la pioggia arriverà quando saremo disponibili a vedere e ascoltare la bellezza e le sue opportunità.
Prem Rawat presenta Quando il deserto fiorisce
Guarda l’intervista all’autore
Il progetto Kifubon per Quando il deserto fiorisce
Il libro di Prem Rawat nasce anche per fare del bene grazie al progetto Kifubon dell’editrice giapponese Bunya. L’iniziativa nasce per distribuire libri a organizzazioni benefiche, in particolare a progetti in cui le storie e la lettura possono portare speranza a chi vive in situazioni difficili. Con Quando il deserto fiorisce il progetto ha ampliato la sua eco internazionale coinvolgendo aziende, organizzazioni e individui di tutto il mondo. In totale sono stati donati finora oltre 10.000 libri, che vengono usati in un’ampia varietà di istituzioni per creare una cultura di empatia e di compassione.