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Rituali e orti in balcone in Pandemia

Tra le molte ferite, gli orti in balcone potrebbero essere una piccola eredità positiva di questa pandemia.

Nel marzo del 2020 con la quarantena il balcone è diventato il luogo dal quale domandare, come sta? al dirimpettaio, spesso per la prima volta. Presto nel lockdown terrazze, ballatoi e balconcini sono stati palcoscenico di canti utili a esorcizzare la paura o per vantare un qualche patriottismo.

I balconi hanno recuperato la loro più antica funzione architettonica: quella del pulpito. Alle ore 18.00 si usciva per vedere, cosa succederà oggi.

“Abbiamo rivalutato il balcone, dove ormai ci affacciavamo di rado, distrattamente” scrive Beppe Severgnini nel suo Neoitaliani.

C’è chi ha arredato il balcone con la poltrona più comoda, chi lo ha trasformato in una postazione alternativa di smartworking o in un’area gioco per i bambini altrimenti confinati in casa. C’è chi si è innamorato: shakespeariano il caso di Verona. E c’è chi ha coltivato un orto.

Gli orti in balcone in tempi di Pandemia si sono rivelati per quello che sono realmente: un toccasana per l’umore, il recupero di profumi e sapori che nei banchi dei supermercati certo non si trovano, una soddisfazione tra molte delusioni.

Non è un caso se tante classifiche riportano quello del giardiniere e dell’agricoltore tra i mestieri più felici al mondo, in barba allo stipendio.

Non è tardi per farlo: Mettete orti sui vostri balconi.

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L’autore è Matteo Cereda, noto divulgatore sul tema e coltivatore di zafferano in Brianza.

Alcune cose preliminari da sapere sugli orti in balcone

Se aspiri a sfamare un’intera famiglia, non sei sulla strada giusta. Non basterebbe tutto il tuo tempo, né il terrazzo del vicino, benché sia – come l’orto del proverbio – sempre più verde.

Quello che si ottiene coltivando è una soddisfazione non calcolabile in chilogrammi di raccolto, tanto meno in euro risparmiati.

Si può coltivare un orto ovunque, dal davanzale di una finestra alla terrazza, in una scala crescente di aspirazioni e di impegno.

L’orientamento e l’esposizione alla luce ti dicono cosa puoi e cosa non puoi coltivare nel tuo orto sul balcone. Ma in ogni caso hai ampia scelta.

Somo molti i metodi per coltivare orti in balcone, anche faidate, usando vasi, tubi, cassoni o sacchi di juta. Puoi creare orti verticali di ogni sorta, e anche far crescere dei pomodori a testa in giù con il metodo di Matteo Cereda.

Gli orti in balcone possono adottare delle consociazioni, ovvero piante che condividono lo stesso terreno per trarne beneficio.

Le consociazioni possono portare effetti positivi alle piante ma non solo: mischiando diverse colture abbiamo la possibilità di abbellire e colorare il nostro balcone, in particolare se inseriamo dei fiori.