Il romanzo sulla famiglia: elogio della stranezza
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Redazione BookToBook
27 Lug 2021
Un buon romanzo sulla famiglia non sarà mai un ritratto idilliaco, fatto di cortesie e buona fortuna. A insegnarcelo sono secoli di letteratura tra saghe familiari (che si dipanano in un ampio arco temporale) e romanzi (che tessono il racconto intorno a un momento cruciale).
“Buon Dio, non riesco a credere quanto sia bello questo libro”. Con queste parole apre il New York Times la sua recensione di I bambini sono calmi di Kevin Wilson e, aggiunge, “È del tutto originale. È anche perfetto”.
Ogni famiglia ha una sua politica interna e si occupa anche degli affari esterni. Ogni famiglia fa le proprie scelte: caute, opportunistiche, disastrose, rivoluzionarie o politically correct.
Il titolo originale è Nothing to See Here ed è il terzo romanzo di Kevin Wilson, già autore de La famiglia Fang, diventato nel 2015 un film con Nicole Kidman e Jason Bateman.
La sua scrittura non fa errori, le sue storie sono invece costellate di sbagli commessi dai personaggi.
Un romanzo sulla famiglia stravagante
I protagonisti di I bambini sono calmi ne dettano la trama.
I bambini non funzionano come dovrebbero: quando si arrabbiano loro divampano. Prendono fuoco con fiamme che si alzano dalla loro pelle, senza riportare lesioni ma con la possibilità di sviluppare incendi.
Il padre non funziona: aspira alla Presidenza degli Stati Uniti e la sua vita passata al setaccio deve essere immacolata, senza macchia e, soprattutto, senza figli infiammabili.
La matrigna non funziona: ogni suo pensiero è rivolto al futuro da first lady, anche se da ragazza sognava di essere lei la prima carica del Paese.
La babysitter potrebbe funzionare, anche se è pigra, cinica, rassegnata e impaziente.
Forse allevare i bambini era solo dare loro le cose che amavi di più al mondo e sperare che anche loro le amassero
Lilian è la voce narrante, la protagonista, l’inaspettata solutrice di ogni problema.
Insegna che è compito di ogni adulto mantenere la calma per calmare i bambini. Lo fa in una storia insieme magica (da quale incantesimo o improbabile patrimonio genetico escono queste fiammelle?) e profondamente realista.