BookToBook Magazine – il Blog di Rizzoli Libri

Scrittura, sostantivo femminile: memoir, narrativa, non-fiction

Per molti secoli la storia della letteratura ha ostacolato le donne, relegandole a pochi brani nelle antologie di testi scolastici, costringendole a pubblicare sotto pseudonimo o a non scrivere affatto.

Fortunatamente, negli ultimi anni le voci femminili si sono triplicate – basti guardare le classifiche settimanali sugli inserti culturali – ed è stata data loro la giusta attenzione, quel riconoscimento che autrici del passato non sono riuscite a ottenere (perlomeno in vita).

Qui una selezione di scrittura al femminile: storie, romanzi, voci originali e potenti appartenenti ad autrici già note o esordienti.

Memoir, narrativa che comprende diversi filoni, non‑fiction. Se hai voglia di leggere romanzi intensi, schietti e taglienti o delicati e romantici, segui i nostri consigli.

La storia di Martha Gellhorn

Martha Gellhorn è una delle più grandi reporter del Novecento ed è stata l’unica donna testimone del D-Day. La sua storia è raccontata da un’altra grande giornalista e corrispondente di guerra, Lilli Gruber.

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Nove sliding doors

Rose e Luke si conoscono per caso e si innamorano subito. Decidono di sposarsi con la promessa che non avranno mai dei figli, ma adesso Luke ha cambiato idea mentre Rose sa di non volere diventare madre. Ma cosa succederebbe se avesse un figlio? Nove possibilità, nove vite diverse nel nuovo romanzo di Donna Freitas.

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Amore, guerra, identità

Ada Kazantzakis non conosce il passato dei suoi genitori: Kostas, il padre, greco e cristiano, e Defne, la madre, turca e musulmana, si conoscono negli anni Settanta a Cipro, e si incontrano di nascosto in una taverna dove c’era un albero di fico. Ada non conosce il passato dei genitori e non sa che i due non si erano più visti per via della guerra tra Oriente e Occidente.
Ora quell’albero di fico cresce nel giardino dietro la casa di Ada.

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Storia di un corpo come tanti

Giulia Blasi in Brutta racconta la storia delle donne che passano tutta la vita a tenersi alla larga dall’essere identificate come “brutte”. L’autrice racconta la storia del suo corpo, dall’infanzia all’adolescenza fino all’eta adulta.
Chi ha detto che si deve essere per forza belle?

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Cosa sappiamo dell’amore a trent’anni

Il memoir di Dolly Alderton, Tutto quello che so sull’amore, vincitore del National Book Award, racconta in maniera veritiera l’amicizia, le delusioni, il sesso, gli amori, la famiglia.

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La storia di Pomodori verdi fritti continua

Pubblicato nel 1987 e subito diventato caso editoriale in cima alle classifiche dei bestseller del “New York Times”, Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop è una storia da leggere ancora, perché tocca temi di un’attualità purtroppo sconcertante: la violenza sulle donne, il razzismo, i diritti civili, la libertà d’amare, l’intolleranza, la povertà, la solidarietà, le ingiustizie sociali.
Dopo oltre trent’anni Fannie Flagg torna nei luoghi di Pomodori verdi fritti con Ritorno a Whistle Stop, un viaggio emozionante tra ricordi e luoghi del cuore.

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Tornare alla vita ne I quaderni botanici di Madame Lucie

Amande Luzin ha trent’anni e ha un marito amorevole con cui aspetta un bambino. Ma la sua vita cambia improvvisamente con la morte del marito per via di un incidente stradale e un aborto spontaneo. Amande non vuole vivere più, esiste e basta. Decide così di trasferirsi nelle campagne dell’Auvergne in una casa che apparteneva a una vecchia signora.
Dopo le prime settimane, tristi e buie, Amande trova dei vecchi quaderni appartenenti a Madame Lucie, l’anziana proprietaria, e comincia a leggerli. Lì vi sono trascritte ricette e indicazioni per la cura del giardino. E a poco a poco Amande ricomincia a vivere.

Un memoir schietto e tagliente

Con Appunti per me stessa che le è valso il Irish Book Award, Emilie Pine si racconta senza veli, parlando della sua adolescenza, del suo lavoro, del suo essere donna e del rapporto con il padre.

Emilie Pine ha qualcosa da dire a tutte le donne, e non solo

Maternità e famiglia

Blythe, durante la Vigilia di Natale, sosta davanti alla casa dell’ex marito con cui ha avuto una figlia, Violet, che la scruta dalla finestra. Ha sempre avuto un certo timore, Blythe, di sua figlia, e si è domandata più e più volte se sia stato il suo non-rapporto con la madre a impedirle di essere una buona madre, ma allo stesso tempo, si è chiesta tante volte se Violet non nascondesse qualcosa di oscuro e incomprensibile…
La spinta è un viaggio ipnotico e necessario nella psiche di una donna a cui nessuno è disposto a credere.

Le Amazzoni: storia di un grande rimosso

Manuela Piemonte racconta la storia di tre sorelle, Sara, Angela e Margherita, figlie di coloni libici che partono per una colonia in Toscana poco prima della dichiarazione di guerra di Mussolini. La vacanza delle tre sorelle si trasforma in una prigionia infinita, ma in loro arde il ricordo di una donna a cavallo, un’amazzone.
La scrittura al femminile di Manuela Piemonte parla di vite spezzate, crescite fulminee e bambine che sono, a modo loro, delle amazzoni. E con una prospettiva inedita riporta alla luce un pezzo di Storia dimenticato.

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