«Il piacere quanto il capire sono due percorsi della conoscenza. Il piacere proviene dalla contemplazione d’una singola opera, il capire viene aiutato dal paragone fra le opere.»
Philippe Daverio ci ha abituati a viaggi incredibili nella storia dell’arte universale: nella serie di libri che compongono Il Museo immaginato ha ipotizzato «un museo diverso, luogo della fantasia e dell’immaginazione, in un’ipotetica città d’Europa che da qui vuole ripartire per il riordino urbanistico del suo centro utilizzando la vecchia stazione ferroviaria ormai dismessa».
I percorsi del Museo immaginato non hanno confini geografici: vanno seguiti sulla traccia del gusto personalissimo e delle curiosità di Daverio, che compone la sua collezione scegliendo temi e suggestioni differenti. Dal Secolo lungo della modernità arriviamo a quello spezzato delle Avanguardie, passando per il Rinascimento di Guardar lontano, veder vicino, percorrendo sentieri poco battuti, tra incontri reali o fantastici tra opere e artisti. Potresti divertirti nel cercare una traccia tutta italiana all’interno di queste visite immaginate tra i capolavori dell’arte di tutti i tempi.
La buona strada, invece, ti semplifica il lavoro: è un libricino dedicato a Milano, alla Lombardia e ai suoi dintorni. L’occasione di visitare la città grazie all’Expo 2015 è ghiotta e imperdibile: Daverio ti propone 127 passeggiate d’autore, da tenere a portata di mano. Pensi di conoscere la città? Preparati a rimanere stupito.