Perché leggiamo? Perché ci piace perderci in mondi immaginari, allontanarci dalla realtà, gustare una frase ben scritta? Oppure per informarci, per arricchire la nostra mente e ampliare il nostro sguardo? Riuscireste a immaginare un mondo senza lettura? A diciannove personaggi illustri è stata fatta una domanda semplice: “perché leggi?” Noi abbiamo scelto cinque di quelle risposte, tutte da grandi scrittrici e scrittori. Vuoi conoscerle tutte? Leggi l’articolo intero. E poi raccontaci: tu perché leggi?
«I libri sono gli sfortunati in amore per eccellenza: mettili da parte e ti aspetteranno per sempre; regalagli attenzione e ricambieranno il tuo amore fino alla fine dei giorni.»
John Green, autore di Colpa delle stelle
«Le parole sono più importanti che mai: navighiamo nel mondo attraverso di loro e mentre il mondo scivola sempre di più nel web abbiamo bisogno di seguire, comunicare e comprendere ciò che leggiamo. Le persone che non riescono a capirsi non possono scambiarsi idee, comunicare […] Il modo più semplice per essere sicuri di crescere bambini alfabetizzati è insegnare loro a leggere, e mostrare loro che la lettura è un’attività piacevole.»
Neil Gaiman, autore di American Gods
«Leggere è la mia via di fuga e il mio conforto, la mia consolazione, il mio stimolante preferito: leggere per il piacere di farlo, per il silenzio meraviglioso che ti circonda quando senti le parole di un autore risuonare nella tua mente.»
Paul Auster, autore di Trilogia di New York
«Quando sorgerà l’alba del Giorno del Giudizio, e persone grandi e piccole si metteranno in marcia per ricevere le loro ricompense celesti, l’Onnipotente volgerà lo sguardo sui semplici topi da biblioteca e dirà a Pietro “Ecco, loro non hanno bisogno di ricompense. Non abbiamo nulla da donargli. Loro hanno amato la lettura.»
Virginia Woolf, autrice di Gita al faro
«Guardando indietro mi impressiono ancora con il potere della letteratura di dare vita. Se fossi giovane oggi, se stessi ancora cercando di trovare un senso per me stessa nel mondo, lo farei di nuovo attraverso la lettura, proprio come ho già fatto da giovane.»
Maya Angelou, autrice di Io so perché canta l’uccello in gabbia