8 marzo vuol dire giornata internazionale della donna, certo.
Ma che significato ha l’8 marzo nel 2018?
Cos’è cambiato da quel primo Women’s Day tenutosi negli Stati Uniti d’America nel 1909?
8 marzo 2018 – Da Frances McDormand al doodle di Google, passando per i libri
«Mettetevi comodi perché ho un po’ di cose da dire» ha esordito così Frances McDormand quando, lo scorso 4 marzo, è salita sul palco dello Shakespeare’s Globe Theatre per ritirare l’Oscar come miglior attrice protagonista nel film Tre manifesti a Ebbing, Missouri. Dopo aver ringraziato chi di dovere e il suo “clan”, ossia marito e figlio con un «So che siete orgogliosi di me», la McDormand ha invitato tutte le donne nominate in una categoria ad alzarsi in piedi, rivolgendosi per prima a Meryl Streep «Se lo fai tu lo faranno anche tutte le altre» per poi chiudere il suo discorso: «Tutte abbiamo storie da raccontare e progetti da finanziare. Non parlateci di questa cosa alle feste di stasera. Invitateci nel vostro ufficio tra un paio di giorni o venite al nostro, come credete meglio, e vi diremo tutto. Ho due parole prima di lasciarvi stasera, signore e signori: inclusion rider».
“Inclusion rider” è una clausola, nota agli addetti ai lavori del cinema, che gli attori possono scegliere di inserire nei loro contratti per avere la garanzia che la troupe e il cast del film in cui reciteranno rispetti un certo livello di inclusività.
Inclusività è anche il tema che Google ha chiesto di sviluppare per il doodle dell’8 marzo a Francesca Sanna, illustratrice e autrice di libri per bambini.
«Quest’anno l’8 marzo ha un significato particolare», racconta a La 27esima ora l’autrice parlando del dibattito sulle molestie scatenatosi negli Stati Uniti, «la reazione a catena che si è scatenata mi ha invasa di positività. Ascoltare il coro di voci di denuncia è stato emozionante, ha dato credibilità al problema. Ecco: donne che hanno aiutato altre donne a venire allo scoperto perché purtroppo una sola voce non viene ascoltata» realizzando un doodle che parla d’amore, quello che va oltre i pregiudizi, di arte e di muri che cadono, di parità di genere, uguaglianza e abbracci collettivi.
Durante questo 8 marzo ti capiteranno sotto al naso sicuramente mille e uno liste di libri “a tema”. Ecco: fare una lista, un podio dei 5 libri da leggere per dare voce a tutta questa collettività ci sembrava francamente poco. E se mille libri sono troppi, 32 ci son sembrati il minimo per provare a raccontare la complessità di questa giornata, dove eravamo e dove siamo, a partire da un’opera irripetibile e di enorme attualità come La lettera scarlatta passando per il saggio infuocato di Leïla Slimani, I racconti del sesso e della menzogna o le Ragazze elettriche di Naomi Alderman fino ad arrivare al riscoperto capolavoro di Margaret Atwood, Il racconto dell’ancella, un libro (e una serie tv) che fino a poco più di un paio d’anni fa non ci avrebbe fatto poi così paura.
Il percorso di lettura lo trovi qui.