La narrazione del conflitto russo-ucraino in 4 libri
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Redazione BookToBook
24 Feb 2023
Il 24 febbraio del 2022 le Forze armate della Federazione Russa invadevano il territorio ucraino dando via alla guerra che, purtroppo, continua ancora oggi. Un conflitto che ha stravolto i rapporti internazionali e il mondo intero.
«Le bombe russe hanno iniziato a cadere su tutta l’Ucraina il 24 febbraio 2022, lasciando segni profondi del loro passaggio sui volti dei kyjiviani e sulle facciate delle loro case. In primavera, dopo il ritiro delle truppe russe dal nord dell’Ucraina, in molti sono tornati in città. Nei giorni d’autunno, la capitale ucraina sprofonda nuovamente nel buio, perché i continui attacchi russi hanno distrutto le centrali elettriche attorno alla città.» (Dimensione Kyiv, a cura di Yarina Grusha Possamai)
Vera Politkovskaja: Ecco chi era mia madre
Uscito il 21 febbraio 2023, Una madre. La vita e la passione per la verità di Anna Politkovskaja, scritto dalla figlia Vera (insieme alla giornalista Sara Giudice) racconta non solo la storia e la vita della giornalista di Novaja Gazeta, uccisa il 7 ottobre del 2006, ma anche quella di Vera dando vita a un parallelismo tra madre e figlia. Quello che Anna Politkovskaja ha vissuto, Vera lo ha rivissuto nel 2022.
Il giorno in cui sua madre è stata uccisa, Vera aveva ventisei anni e insieme al fratello, da quel giorno, si è battuta per avere giustizia e scoprire la verità su chi sia stato il mandante dell’omicidio. Vera Politkovskaja ha lottato e continua a lottare per ricordare la lezione della madre: «Siate coraggiosi e chiamate sempre le cose con il loro nome, dittatori compresi».
La guerra in Ucraina narrata dal fronte
Luca Steinmann, reporter di guerra, entra nel Donbass attraverso la Russia il 18 febbraio 2022, non sapendo che da lì a poco dopo Mosca avrebbe chiuso le frontiere di quella regione, impedendo l’ingresso ad altri giornalisti e osservatori che avrebbero potuto testimoniare l’attacco che stava per lanciare.
“Quello che doveva essere un breve viaggio si è trasformato in una drammatica avventura che ancora continua, in Ucraina e all’interno del mondo russo.”
Il fronte russo è la testimonianza occidentale dietro le linee nemiche. Per diversi mesi Steinmann ha seguito le truppe russe nella loro avanzata, documentando gli scontri armati e a vivere i drammi della popolazione civile lì rimasta intrappolata.
«Mai avrei pensato che sarebbe degenerata fino a questo punto quando, il 18 febbraio 2022, sono entrato insieme a Gabriele Micalizzi nei territori del Donbass controllati dai filorussi, convinto di rimanerci una decina di giorni. Quello che doveva essere un breve viaggio si è trasformato in una lunga guerra nel cuore dell’Europa che ha messo definitivamente la parola «fine» al sogno di un mondo post-storico fondato sulla pace e regolato dalla diplomazia.»
Viaggio letterario in una città ferita
Nell’ultimo anno il nome di Kiev è stato su tutti i giornali, una città che oggi è ferita dalla guerra, ma che è anche una terra di storia e cultura millenaria. Dimensione Kyiv, a cura di Yaryna Grusha Possamai, è la guida per orientarsi in questa metropoli europea la cui anima passa attraverso il suo nome e trova la sua massima espressione nella letteratura.
Tra i tanti autori che compongono quest’antologia ci sono nomi del calibro di Achmatova, Pidmohyl’nyj, Gogol’, Bulgakov e un testo inedito di Olena Stjažkina che racconta l’invasione russa di febbraio 2022.
«Al contrario della maggior parte delle capitali, Kyjiv non è agli antipodi del proprio Paese, non è il suo contrario, ma il suo sinonimo, la sua essenza, il suo concentrato, la sua massa critica.» (Jurij Andruchovic)
L’Ucraina come la Cecenia. Mariupol come Groznyj
«Mi piace pensare che le parole di Anna Politkovskaja, che le sono costate la vita, siano semi che prima o poi sbocceranno in una Russia libera e democratica, come lei aveva sempre sognato», ha detto Roberto Saviano nella puntata di Che Tempo Che Fa in cui è stata ospite Vera Politkovskaja.
Un piccolo angolo d’inferno, che Bur ha riportato in libreria con la prefazione di Francesca Mannocchi, è un libro unico per ascoltare nuovamente la voce di Anna Politkovskaja e, al tempo stesso, un testo premonitore per comprendere le contraddizioni più profonde della Russia di Putin che hanno portato alla guerra in Ucraina.
Raccontando la guerra in Cecenia e della popolazione indifesa e perennemente minacciata, Anna Politkovskaja ha svelato gli orrori della guerra senza paura di accusare Putin ed è stata a lungo l’unico filo di collegamento tra quelle terre dimenticate e il resto del mondo.
«Sono certa che il mio compito sia necessario per una semplice ragione: in quanto contemporanei di questa guerra, ne saremo considerati responsabili. La classica scusa sovietica: «Non eravamo lì e non abbiamo preso parte al conflitto personalmente», stavolta non funzionerà. Quindi voglio che conosciate la verità.»