C’è voluto La giostra degli scambi, il nuovo romanzo dell’amatissimo Andrea Camilleri, per scalzare l’incredibile Sette lezioni di fisica di Carlo Rovelli dalla testa della classifica generale dei libri più venduti. In fondo abbiamo solo cambiato campo di indagine, spostandoci sulla logica stringente del commissario Montalbano e mettendo in secondo piano, almeno per il momento, lo stupore e la meraviglia che il breve libriccino pubblicato da Adelphi era riuscito a indirizzare verso il cosmo, il tempo e la fame di conoscenza verso tutto ciò che resta ancora da indagare. Del resto sta arrivando l’estate, o almeno ci prova: e se un segnale c’è, è di certo l’arrivo (e l’immediato secondo posto in classifica) di Sveva Casati Modignani, con La vigna di Angelica. Il destino che intreccia passioni, istinti e sogni sullo sfondo dei filari di viti dovrebbe essere di buon auspicio per la bella stagione.
Uno scampolo di primavera rimane in classifica nel 25 Aprile della Resistenza ricordato da Aldo Cazzullo in Possa il mio sangue servire, quarto in quella generale e secondo in quella della saggistica, in cui Rovelli rimane saldo al primo posto. Al terzo troviamo la voce forte di Erri De Luca in La parola contraria, il suo pamphlet sulla libertà di parola in cui parla del caso giudiziario che lo vede coinvolto per le sue dichiarazioni sulla lotta No Tav in Valsusa.
Francesco Piccolo continua a ricordarci in modo convincente che ridere nei momenti di tristezza è un controsenso di quelli che possono cambiare la giornata: Momenti di trascurabile infelicità è al terzo posto nella classifica della narrativa italiana, dominata – come la generale – da Camilleri e Casati Modignani, davanti ai quali anche La Sposa giovane di Alessandro Baricco ha dovuto cedere il passo, spostandosi al quarto posto.
Sulla narrativa straniera soffiano ancora venti gelidi: in cima troviamo Sangue e neve di Jo Nesbø, e il thriller ambientato a Oslo ha già catturato l’interesse di Leonardo Di Caprio, che preme per interpretarne il protagonista sul grande schermo. È sempre il cinema che riporta al secondo posto in classifica le Cinquanta sfumature di grigio: se il loro clima torrido non riesce a impensierire il tenebroso scrittore norvegese, chissà se saprà fare di meglio il ritorno del commissario Kostas Charitos, nel nuovo – attesissimo – romanzo del greco Petros Markaris, terzo dietro E. L. James con Titoli di coda.
Aguzzando la vista oltre il podio, al decimo posto della narrativa straniera troviamo John Green, con Città di carta: dopo il successo planetario di Colpa delle stelle, considerarlo soltanto un gioco da ragazzi sarebbe molto ingenuo. Nella classifica dei libri per i più giovani sono i bambini a farla da padroni: sul successo dei libri della serie di Masha e orso è davvero impossibile discutere.
I ragazzi leggono, è cosa certa. E se un loro idolo come Favij racconta la storia del suo successo in un libro, stai sicuro che un posto in classifica lo conquisterà. Sotto le cuffie è secondo tra i titoli di varia. In testa resiste Il magico potere del riordino, di Marie Kondo, e in terza posizione vediamo L’intestino felice, scritto da Giulia Enders. Due titoli che suggeriscono, direttamente o per metafore, che l’estate deve ancora arrivare: siamo ancora in tempo per le pulizie di primavera.