Bella e dannata, l’unica e la sola voce solista dei Nirvana non smette di far parlare di sé. Era il 1994 quando il mondo diceva addio a un uomo che per molti, oggi, è pura leggenda. Lentamente ma inesorabilmente sono trascorsi unidici anni durante i quali in molti hanno parlato di lui, criticandolo o osannandolo. Poi l’annuncio: quest’estate sarà pubblicato un disco che ci farà risentire la voce di Kurt Cobain. A darlo è Brett Morgen, regista di Montage of Heck, documentario autorizzato sulla vita del cantante, nonché curatore dell’omonimo libro, in un’intervista al sito statunitense Bedford + Bowery.
«Stiamo realizzando qualcosa che vi sorprenderà. Ascoltare questi brani sarà come fare un giro insieme a Kurt in un caldo giorno d’estate a Olympia, Washington, mentre lui strimpella. Non sarà un album dei Nirvana, ma Kurt allo stato puro; un qualcosa che nessuno si aspetterebbe da lui.»
E se lo dice Morgen, vale la pena a crederci.
Grazie al regista e ai suoi collaboratori, quest’estate potrebbe finalmente tornare a vivere quel ragazzino entusiasta e spinto dalla speranza di avere ancora tutta una vita di fronte a sé, raccontato in maniera così profonda e pulita da Andrea Paggiaro – in arte Tuono Pettinato – nella sua biografia a fumetti Nevermind.