Grandissimo scrittore di libri per ragazzi, insegnante, Aidan Chambers ha presentato in anteprima la prossima edizione di Mare di libri, a Rimini dal 12 al 14 giugno. Sono stati proprio i ragazzi, i protagonisti indiscussi del festival, a intervistarlo: qui puoi leggere alcune delle domande e una breve sintesi delle risposte. Ma dovresti davvero metterti comodo per guardare il video per intero!
È venuto spesso a Mare di libri. Qual è l’aspetto del festival che le piace di più?
A Mare di libri i ragazzi sono in prima linea. E mi aspettavo che non fossero capaci, ma mi sbagliavo! Sono bravi!
La maggior parte della tua produzione letteraria parla di ragazzi e ai ragazzi. In Italia sono proprio i ragazzi a leggere di più. Ma come scrittore, cosa ti porta a parlare di loro e con loro?
In realtà io non scrivo per nessuno. Ma succede, sempre, inspiegabilmente, che ogni volta che scrivo qualcosa finisce per essere raccontata dagli occhi di una persona giovane, intorno ai 16-18 anni. Credo che sia perché si tratta dell’età più affascinante di tutte. Non parlo a qualcuno in particolare, ma di un determinato momento della vita.
Pensa che fenomeni editoriali, come Hunger Games, per esempio, siano buoni? Secondo lei attirano nuovi lettori? Oppure pensa che non sia così?
Tutte le cose buone hanno il loro opposto in cose cattive. E più le cose sono buone più il loro opposto è cattivo. Ciò che importa è la capacità di distinguere.