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Bethany e la bestia, una storia che ricorda i racconti di Lemony Snicket e Roald Dahl
Scritto da:
Redazione BookToBook
14 Apr 2021
Cosa si può essere pronti a fare per sprizzare giovinezza da tutti i pori a 511 anni e non vedere nemmeno una ruga guardandosi allo specchio? Ebenezer Tweezer si è trovato molto spesso davanti a questo dilemma.
Nel suo sottotetto vive una bestia che gli garantisce giovinezza e gli procura tutto ciò che vuole a patto che lui gli porti e gli faccia mangiare quello che desidera. Gi ha procurato di tutto, dai pappagalli alle scimmie, ma in cambio della pozione anti invecchiamento richiesta per il suo 512° compleanno, la bestia gli ha fatto una richiesta molto particolare.
«La prossima cosa che voglio mangiare è… un bambino.»
Un sorriso pieno di gioia e di bava si allargò lentamente sulla sua faccia, mentre la bestia osservava la reazione di Ebenezer alla sua richiesta.
«Chiedo scusa, ma forse non ho sentito bene» disse Ebenezer.
«Ho detto che voglio mangiare un bambino!» tuonò la bestia.
«Voglio sentire che sapore ha. Voglio un bel bambino succoso e paffutello, e voglio mandarlo giù in un unico, molle, umido boccone.»
Ebenezer si dondolò nervosamente sulle gambe. Aveva il sospetto che la bestia non avesse ancora finito. E infatti era così.
«Voglio sapere che sapore ha un naso pieno di moccio» sospirò ancora con aria sognante.
«E guanciotte grassottelle, unghiette sporche, capelli pieni di pidocchi!»
La bestia era senza fiato e tutta sudata per l’eccitazione. Guardava Ebenezer con occhi famelici, pieni di una furiosa energia. Poi, in tono fin troppo pacato, domandò: «Quando pensi di potermene portare uno?».
Cosa fareste voi se foste nei suoi panni? Ma soprattutto cosa farà Ebenezer? Siamo certi che non riuscirete a resistere alla tentazione di scoprirlo.
“Bethany e la bestia” è una storia scritta da Jack Meggitt-Phillips e illustrata da Isabelle Follathack, divertente e deliziosamente macabra che ricorda i i grandi classici.
Usando le parole della rivista letteraria Kirkus Reviews, il paragone con i classici è inevitabile perché
“Jack Meggith-Philips riesce a far sì che il lettore strilli di delizia, tremi di paura e rida a crepapelle”
Isabelle Follathack è un’autrice di illustrazioni per bambini capace di disegnare un’infanzia colorata e piena di grazia, come quella che ognuno di noi avrebbe voluto avere.