Sin dalla prima comparsa il cagnolino Spotty creato dallo scrittore e illustratore Eric Hill è diventato il beniamino dei bambini di mezzo mondo. E ora che le sue buffe e appassionanti avventure tornano a popolare gli scaffali dei libri per bambini, non ti resta altro da fare che scoprirlo.
Chi è Eric Hil, il papà del cagnolino Spotty
Sono trascorsi quarant’anni eppure il fascino del cagnolino maculato Spotty, che a ogni avventura colleziona una nuova scoperta sul mondo, sembra non passare mai di moda. Con lui sono cresciute generazioni di piccoli lettori, da quando alla fine degli anni ’70 Eric Hill, il “papà di Spotty” come lui stesso amava farsi chiamare, inventò le prime storie di questo cucciolotto adorabile, molto curioso e piuttosto birichino, per far addormentare il figlio Christopher che allora aveva tre anni.
L’autore inventò il personaggio oltre quarant’anni fa come storia della buonanotte per il figlio
È esattamente nel 1980 che Hill decide di trasformare in libri quelle storie della buonanotte pensate a uso e consumo domestico dando alle stampe Dov’è Spotty?, primo titolo della collana che ora, proprio in occasione dell’anniversario dei quarant’anni, Fabbri Editori riporta in libreria per la gioia di piccoli e grandi, che seguendo le marachelle del cagnolino Spotty tornano un po’ bambini.
Qual è stato il segreto del successo del cagnolino Spotty?
Tratto semplice ma mai banale, testi essenziali e soprattutto la carica innovativa per l’epoca dell’ingegnoso sistema “lift-the-flap”, i libri cioè con le alette da sollevare che trasformano ogni storia in un gioco a nascondino. È tutta qui la chiave del successo delle creazioni di Hill, che può considerarsi a pieno titolo l’inventore dei libri con le alette che riservano, ogni volta, una sorpresa ai piccoli lettori. Lui stesso ha confessato che l’idea gli era venuta osservando il figlioletto mentre sollevava, con curioso interesse, i lembi di un foglio di carta su cui il padre aveva abbozzato lo schizzo di un disegno pubblicitario.
La calorosa accoglienza del primo libro con le avventure del cagnolino Sotty ha dato poi a Hill la spinta necessaria per abbandonare il resto e diventare autore a tempo pieno. Così, anno dopo anno, ai personaggi principali – Spotty, mamma Sally o il premuroso papà – si sono aggiunti simpatici amici come l’ippopotamo Helen, il coccodrillo Tom o la scimmietta Steve.
Qual è lo scopo del cagnolino Spotty?
L’obiettivo dei libri di Eric Hill è anche quello di divertire i bambini di età prescolare che sono molto più intelligenti di quanto molti adulti non credano e hanno una creatività che ha bisogno di essere incoraggiata e nutrita. Anche per questo in modo apparentemente casuale nelle sue storie l’autore butta lì piccoli dettagli che invece casuali non lo sono per nulla: ecco allora che troviamo una sedia in stile d’epoca piuttosto che una di tipo più semplice, o un pianoforte a coda rosa shocking invece che marrone. Perché ogni libro – e le storie del cagnolino Spotty lo dimostrano alla perfezione – è un viaggio alla scoperta di una porzione di mondo.
È proprio questo, in fondo, l’ultimo insegnamento che Eric Hill ci ha lasciato
«Pensate all’apertura di un libro come all’apertura della vostra mente».
Buon compleanno, Spotty!