Leggere è un piacere. Nonostante questa frase sembri ovvia, a volte la lettura, che dovrebbe essere puro piacere, è invece un dovere: come a scuola, quando il professore armato di buone intenzioni ti faceva leggere interminabili passi tratti dai classici della letteratura italiana, che tutto sembravano meno che interessanti. Ci sono libri da leggere assolutamente almeno una volta nella vita. E altri che non avresti mai voluto leggere.
Eppure, proprio quei libri che hai odiato a scuola rappresentano il vero tesoro della letteratura italiana, da riscoprire. Ecco una lista:
1. I promessi sposi di Alessandro Manzoni.
L’hai odiato perché: certe situazioni non esistono più.
Lo amerai perché: se rileggi attentamente i dialoghi tra Lucia e Renzo ti rendi conti che sono identici a quelli che potresti sentire per strada, nella quotidianità del Ventunesimo secolo.
2. La divina commedia, di Dante.
L’hai odiato perché: durante l’interrogazione, non riuscivi a ricordarti tutti i gironi.
Lo amerai perché: è un opera psichedelica, visionaria.
3. La coscienza di Zeno, di Italo Svevo.
L’hai odiato perché: è cervellotico.
Lo amerai perché: è un’analisi profonda e delicata dell’animo umano.
4. I Malavoglia, di Giovanni Verga.
L’hai odiato perché: il fatto che il destino sia una questione ineluttabile è scoraggiante.
Lo amerai perché: il fatto che il destino sia una questione ineluttabile è un banco di prova.
5. Il deserto dei tartari, di Dino Buzzati.
L’hai odiato perché: alla fine, questi tartari non arrivano mai.
Lo amerai perché: è un punto di vista inconsueto su una vicenda, che non narra la battaglia ma l’attesa.
6. Il Gattopardo, di Giuseppe Tomasi di Lampedusa.
L’hai odiato perché: al libro, è seguita la proiezione del film di 187 minuti.
Lo amerai perché: è un riassunto della storia risorgimentale italiana sotto forma di romanzo.
7. Fontamara, di Ignazio Silone.
L’hai odiato perché: chi, oltre alla mia classe, ha mai letto Fontamara?
Lo amerai perché: è una denuncia contro i potenti e le autorità.
8. Orlando furioso, di Ludovico Ariosto.
L’hai odiato perché: 38.736 versi in totale sono una buona motivazione.
Lo amerai perché: Angelica, che nasconde la sua debolezza dietro un atteggiamento autoritario, è una donna moderna.
9. Piccolo mondo antico, di Antonio Fogazzaro.
L’hai odiato perché: parla di un sentimento patriottico che non sento mio.
Lo amerai perché: l’umanità dei personaggi è esemplare.
10. Una questione privata, di Beppe Fenoglio.
L’hai odiato perché: non ho capito la fine.
Lo amerai perché: il 25 aprile avrà un senso tutto nuovo.