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Le isole più famose nella letteratura per ragazzi
Scritto da:
Redazione BookToBook
18 Set 2015
Palme, noci di cocco e pirati, ma anche terrore: i romanzi per ragazzi ambientati su un’isola sono tantissimi e tutti con un fascino particolare. In questa selezione trovi le isole più famose nella letteratura per ragazzi, quelle che abbiamo sognato di visitare una volta chiuso il libro.
Una mappa e un tesoro da trovare. Poteva iniziare meglio un libro? Le avventure non mancano e Jim Hawkins, un ragazzo di 14 anni che abita con la sua famiglia nella locanda Ammiraglio Benbow, proprio sul mare ce le farà vivere tutte. Da leggere: L’isola del tesoro, di Robert Louis Stevenson.
Michael è in viaggio sullo yacht con i genitori che, neodisoccupati, hanno deciso di fare il giro del mondo. La cagnetta Stella Artois, però, cambierà i piani della famiglia: cade in mare e Michael per soccorrerla si getta tra le acque e si ritroverà su una piccola isola tropicale. Deserta solo all’apparenza, perché Michael presto vi troverà Kensuke, un vecchio soldato giapponese che si è rifugiato lì subito dopo Nagasaki. Da leggere: Il regno di Kensuke, di Michael Morpurgo.
Max ha un vestito da lupo che indossa prima di partire per un viaggio avventuroso nel paese dei mostri selvaggi. E sì, ne combinerà di tutti i colori! Da leggere: Nel paese dei mostri selvaggi, di Maurice Sendak.
Che cosa conosci di Jules Verne? Sicuramente Il giro del mondo in 80 giorni e Ventimila leghe sotto i mari. E L’isola misteriosa? Fu scritto e pubblicato nell’arco di due anni (1874-75) ed è uno dei suoi libri più famosi, dove affronta il tema dell’importanza della scienza nella vita attraverso il personaggio di Cyrus. Da leggere: L’isola misteriosa, di Jules Verne.
Un aereo si schianta su un’isola nell’Oceano Pacifico. I sopravvissuti all’incidente in breve tempo si trasformeranno in una tribù di selvaggi, che nulla ha a che fare con il genere umano. È folle, è atavico e nasconde un lato della razza umana che sconfina nell’animalesco. Da leggere: Il signore delle mosche, di William Golding.