Agli appassionati di gaming e ai giocatori di ruolo Magic è un nome che risulta più che familiare.
Il gioco di carte collezionabili più famoso del mondo, divenuto in breve tempo un fenomeno assoluto tra le generazioni, prende vita per la prima volta fra le pagine di un romanzo: Ravnica: la guerra della scintilla
E non solo, nel 2020, maghi, draghi e guardiani saranno i protagonisti di una serie TV prodotta da Netflix firmata dai fratelli Russo, i registi degli ultimi due Avengers.
L’origine del fenomeno Magic: The Gathering
Era il 1993 quando Richard Garfield, professore di matematica all’Università di Walla Walla nello stato di Washinngton, ha inventato un gioco da tavolo in cui due o più giocatori armati del proprio Grimorio (mazzo di carte) potevano sfidarsi mettendo in campo creature fantastiche, appartenenti a un universo immaginario chiamato Multiverso, e battersi a colpi di magia e incantesimi.
L’obiettivo del gioco è semplice: sconfiggere il proprio avversario. Ma le regole da seguire sono molte e alcune di queste davvero specifiche. Ed è proprio la mescolanza tra regole ferree e scenario fantastico a determinare il successo di Magic.
L’espansione di Magic
Quando parliamo di “espansione” non ci riferiamo semplicemente ai pacchetti aggiuntivi del gioco da tavolo, ma all’evoluzione che l’intero fenomeno ha subito negli anni.
Dagli anni ’90 il numero degli appassionati di Magic è cresciuto esponenzialmente fino a formare una vera e propria sotto-cultura con communities sparse in tutto il mondo. I giocatori si incontrano, si sfidano e si scambiano reciprocamente i pezzi più pregiati del mazzo.
Ad oggi, si stimano globalmente più di 38 milioni di appassionati e un mercato di carte online con cifre che superano serenamente le decine di migliaia di euro. Ne è un esempio la Black Lotus, una carta rarissima con un valore che va oltre i 30.000 euro.
Nel corso degli anni gli adepti di Magic hanno iniziato a riunirsi in squadre partecipando a tornei locali e internazionali. Si è passati in breve tempo dai tornei amatoriali ai circuiti professionistici, i cosiddetti Pro Tour, dove giocatori esperti provenienti da tutto il mondo aspirano sia al titolo di miglior giocatore sia a ghiottissimi montepremi.
Dal 2005, i giocatori più bravi entrano di diritto nella Pro Tour Hall of Fame.
L’espansione di Magic in Italia
A questo punto ti starai chiedendo: “E noi come siamo messi?” Siamo “messi” molto bene. L’Italia ha dimostrato di essere tra le community più attive e competitive al mondo, riuscendo ad aggiudicarsi nel 2015 il titolo mondiale grazie a Marco Cammilluzzi, Andrea Mengucci, Francesco Bifero e William Pizzi. Se questo ha già dell’incredibile, basti pensare che nel 2016 i nostri planeswalker (Andrea Mengucci, Alessandro Portaro, Alessandro Casamenti e Mattia Rizzi) stavano per sfiorare l’impresa bissando il successo dell’anno prima, ma durante le fasi finali del torneo si sono dovuti arrendere al Belgio.
Il mondo di Magic raccontato in un romanzo
Come ti abbiamo detto Magic è un gioco ricco e per certi versi complesso, difficile da spiegare in poche righe.
Greg Weisman ha deciso di farlo, cimentandosi nell’ardua sfida di raccontare il mondo di Magic e i suoi personaggi in un libro: Ravnica: la guerra della scintilla.
Greg Weisman è sempre stato un narratore, conosce bene il mondo dei ragazzi e dell’entertainment giovanile, avendo lavorato in passato come fumettista e produttore di serie animate quali Gargoyles (prodotto e distribuito da Disney) e The Spectacular Spider-Man.
Il suo romanzo è ambientato a Ravnica, una città-mondo governata dalle Gilde, in fragile equilibrio tra loro e minacciata da Nicol Bolas, un potente e crudele drago che aspira all’immortalità. Per impedire che anche questo regno tra i multi-mondi cada sotto il suo dominio, i planeswalkers, potenti maghi-guerrieri che sanno varcare i piani tra le dimensioni (e annoverano tra le loro file combattenti, stregoni, ladri, umani e non, gorgoni, centauri, animali parlanti) accorrono a frotte per proteggerlo. Sebbene le forze del drago siano soverchianti, confidano ancora di poterlo sconfiggere con una mitica spada ammazza draghi e i poteri combinati delle loro Sparks (scintille magiche che conferiscono loro determinate caratteristiche magiche). Il protagonista della storia è Teyo Verada, un planeswalker dotato proprio di questo potere, che insieme ad altri cinque ardimentosi guardiani intende salvare Ravnica dalle grinfie del drago.
Si tratta di un racconto avventuroso dai toni epici – smorzati talvolta dall’umorismo sagace dei personaggi e dai loro dialoghi brillanti – che appassionerà sicuramente chi conosce l’universo di Magic ma potrebbe incuriosire anche chi ama la narrativa di genere e l’immaginario fantasy.
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Magic: The gathering sbarca su Netflix
Netflix ha grandi piani per il 2020.
Uno di questi è creare un grande universo narrativo costruito attorno a Magic: the gathering, di cui la piattaforma di streaming ha recentemente acquistato i diritti dalla casa editrice Wizard of the coast. E a chi affidare questo importante progetto se non ai registi dell’universo narrativo più popolare al mondo? Saranno proprio i fratelli Joe e Anthony Russo, reduci dal successo degli ultimi due Avengers, i produttori esecutivi della serie dedicata al popolare gioco di carte. Il progetto sembra ambizioso e non di certo privo di insidie ma tutti, dai supervisor ai creativi, si dicono entusiasti. Queste le parole del Presidente della Wizard:
“Siamo esaltati di collaborare con Joe e Anthony Russo per portare il variegato cast di personaggi e mondi su Netflix con Magic The Gathering. Questa serie TV sarà una delizia per i nostri fan e vedrà nuovi appassionati affacciarsi al nostro franchise.”
Non ci resta che attendere l’anno venturo e sperare che Netflix e i fratelli Russo, guidati dal potere della scintilla, ci facciano sognare e divertire come le creature a cui daranno vita sul piccolo schermo.