Una storia vitale: sicuramente è questa la migliore definizione per Passerà anche questa, di Milena Busquets. È estate e ci troviamo nella villa di famiglia, in cui la protagonista invita, dopo il funerale della madre, due amiche, due ex mariti, i suoi due figli e il suo amante. Nel libro amore e morte danzano assieme; il sesso è un antidolorifico, che non cancella, ma attenua il dolore della perdita. E se non ti sei ancora convinto, siamo qui per darti tre ragioni per leggerlo.
1. Per il bisogno di sentirsi vivi. «Il sesso dà a Blanca la consapevolezza di essere ancora viva. Si sente ancora viva e gioca la partita dei vivi. Perché è facile, ma anche molto pericoloso, farsi trattenere dai morti». Una risposta molto personale e molto umana, quella della protagonista del romanzo: Milena Busquets ne parla su Io Donna.
2. Per scoprire un’autrice brillante. Passerà anche questa è una confessione senza filtri, un viaggio sentimentale e intimo che ci obbliga attraverso l’autobiografia a guardare tra le pieghe dei nostri legami più profondi, cercando di mettere ordine, con penna affilata e leggera, nello spazio vacillante e doloroso che rimane dopo la fine di un grande amore.
3. La madre, protagonista. Al cinema, nei romanzi, nei saggi: non è più comprimaria, ma al centro della storia. Blanca perde la sua – contorta, certamente non perfetta, forse in qualche caso persino pessima – quando la sua vita è tutto meno che in ordine. Non riesce a farsi una ragione del dolore per questa perdita che dovrebbe essere sopportabile ma non lo è affatto. Ma Passerà anche questa. Dovrà passare.
«I miei baci sono miei. Non devo dare spiegazioni alla gente su cosa ne faccio, li do a chi mi va, li distribuisco a chi amo.»