“Non abbiamo bisogno di più spazio, ma di meno cose”.
A far proprio questo motto è Erika Lombardo, Professional Organiser, notissima in Rete grazie al suo sito armadiodigrace e al suo popolarissimo account instagram, attraverso il quale elargisce consigli su come tenere in ordine la casa, convinta che trovare un ordine esteriore sia il primo passo per trovare la versione migliore di noi.
Secondo Erika, infatti, la nostra casa ci rappresenta così bene, che averne cura e tenerla in ordine ci consente di vivere più serenamente.
Erika ne è così convinta che ha deciso di raccontare la sua filosofia in un libro, La casa leggera: un percorso di 31 giorni per aiutarci a vivere in sintonia con la nostra casa e con noi stessi, aiutandoci a capire cosa davvero conta e cosa si può lasciare andare.
La casa leggera: il libro raccontato da Erika Lombardo
La nostra casa non è solo un luogo fisico, ma uno spazio che riflette il nostro mondo interiore.
La casa parla di noi e della nostra vita, ed essere consapevoli del nostro modo di abitarla ci offre la possibilità di scoprire le nostre mancanze, lavorarci sopra e migliorare il nostro io più intimo.
In questo libro troverete un percorso di alleggerimento e di riordino per la vostra casa, suddiviso in trentuno giorni, trentuno mattoncini che, a fine percorso, avranno contribuito a costruire quella che sentirete davvero casa vostra.
Ogni capitolo tratta una zona diversa e prende più giorni, suddividendo così le diverse parti che compongono quella zona. Ogni giorno è suddiviso in tre parti:
-Primi passi, che risponde alla domanda “Da che parte comincio?”,
-Cosa tenere con noi, per scegliere consapevolmente cosa deve entrare a far parte della nostra casa (e di conseguenza anche Cosa lasciare andare) e
-Come e dove sistemare, che fornisce dei suggerimenti pratici per organizzare in modo funzionale gli spazi.
È un percorso che si può portare a termine nell’arco dei trentuno giorni, in alternativa è possibile consultare esclusivamente le zone che ci interessano, focalizzandoci sugli spazi che necessitano urgentemente di un intervento.
Se durante il percorso ci sentiremo sconfortati, ritorniamo all’inizio e leggiamo la meravigliosa frase che ci ha lasciato Martin Luther King
“Non hai bisogno di vedere l’intera scalinata. Inizia semplicemente a salire il primo gradino”
procedendo un passo alla volta, possiamo raggiungere qualsiasi obiettivo.
Al termine di ogni capitolo troviamo dei box di approfondimento in cui racconto come ho organizzato una parte specifica della mia casa (A casa mia) e due box tematici:
-Meno polvere approfondisce la pulizia della zona trattata nel capitolo, con La routine del pulito per riuscire a organizzarsi con le pulizie di casa e Gli alleati del pulito in cui ho elencato dei metodi di pulizia naturali.
Mi preme sottolineare che una routine deve anzitutto cucirsi addosso a chi la utilizza, quindi personalizzatela a vostro piacere e in base alle vostre esigenze, con una buona dose di flessibilità.
Poniamo in primo piano i nostri limiti: dopotutto si fa sempre in tempo a rimediare.
-Meno plastica, il secondo box tematico, propone una scelta di arredi e supporti organizzativi non in plastica, per fare una scelta più attenta e consapevole.
Ricordiamoci sempre che la casa va vissuta, non abitata.
Miriamo a una casa che ci rispecchi e ci faccia sentire bene, con armadi le cui ante si possano aprire senza il timore di essere travolti da una valanga di oggetti, ma vivendola appieno, godendo di tutti i momenti trascorsi tra le sue mura, mettendo serenamente in disordine e ripristinando il tutto in poco tempo e con poca fatica.