Dal 1969 di Stonewall a oggi: 7 libri per celebrare l’amore
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Redazione BookToBook
26 Giu 2019
Di libri lgbt in libreria fino a quindici anni fa non se ne vedevano poi tanti.
A dirla tutta, se entravi in una libreria e cercavi lo scaffale di libri lgbt probabilmente, tranne in rari casi, non trovavi niente.
Le cose cambiano, come recitava il titolo del di un libro del 2013 a cura di Linda Fava nell’edizione italiana e Dan Savage e Terry Miller in quella USA che raccoglieva storie di coming out, conflitti, amori e amicizie che salvano la vita. E fortunatamente le cose sono cambiate; certo, non in un paio di giorni ma se oggi entri in libreria e chiedi libri lgbt il panorama che trovi davanti è ben diverso rispetto a quello di quindici anni fa.
Anche se sembra ci sia voluto troppo, basta ricordare un dato: il primo bacio tra due uomini venne trasmesso in televisione solo nel 2005, con la serie tv Will & Grace.
Libri lgbt da leggere per i 50 anni da Stonewall
Il 29 giugno 1969 ci furono quelli che oggi conosciamo col nome di moti di Stonewall che sancirono la nascita del movimento di protesta e liberazione lgbt.
Furono una serie di violenti scontri fra gruppi di omosessuali e la polizia a New York il primo dei quali avvenne la notte del 27 giugno 1969 poco dopo l’1:20 a.m., quando la polizia irruppe nello Stonewall Inn, un bar gay in Christopher Street nel Greenwich Village, un quartiere del distretto di Manhattan a New York.
Per la prima volta, anziché subire, le persone lgbt si rivoltarono e simbolo dei moti di Stonewall divenne la transessuale Sylvia Rivera, che si vuole abbia cominciato la protesta gettando una bottiglia contro un poliziotto.
Libri lgbt, dai classici contemporanei ai saggi
Fiabe d’altro genere di Karrie Fransman e Jonathan Plackett è un libro molto particolare in cui i due autori hanno deciso di stravolgere le fiabe classiche scambiando i generi.
Da questo libro è stato tratto anche un podcast!
Ne Il delitto di Giarre Francesco Lepore racconta quattro decenni di battaglie e rivendicazioni del movimento LGBT+ italiano. Partendo dal 1980, dal cosiddetto delitto di Giarre rimasto insoluto, Lepore racconta e descrive le battaglie del movimento LGBT+ in Italia.
Mark Gevisser, invece, ne La linea rosa, realizza un prezioso reportage sulle frontiere queer del mondo, raccontando dieci anni di viaggi e indagini lungo la “linea rosa”, la nuova frontiera fatta di Stati e città in cui si stanno ridefinendo i rapporti e le identità di genere, in un mondo che mai come ora, nell’epoca di internet e dei social media, è stato tanto permeabile ai contatti e agli scambi.
Mentre si discute il DDL Zan due libri ci parlano delle vittime del pregiudizio
Tutt’alta aria si respira nella serie di romanzi di Armistead Maupin “Tales of the city” portata ora su piccolo schermo grazie a Netflix che dopo anni dal primo, fortunatissimo adattamento degli anni ’80 decide di adattare L’autunno di Mary Ann, un romanzo irriverente e divertentissimo, che esplora in piena libertà le mille sfaccettature della vita con intelligenza e sarcasmo, regalandoci il ritratto di una San Francisco piena di vitalità, cuore pulsante della leggendaria serie Tales of the City di Armistead Maupin.
Mio fratello si chiama Jessica di John Boyne, autore de Il bambino con il pigiama a righe, racconta la storia di Sam il cui mondo si ritrova dopo che suo fratello, la sua roccia, confessa di non chiamarsi più Jason, bensì Jessica e di essersi sempre sentit* una femmina.
Riccardo Gazzaniga, in Colpo su colpo, con una scrittura cinematografica, racconta una storia d’amore e lotta attraverso una famiglia dei nostri giorni. Un romanzo forte e intenso sulla sofferenza e sulla rinascita, sulla capacità di combattere per trovare la propria strada.
Se sei un appassionato di graphic novel e California, Quando si fa buio di David Small è quello che fa per te. Russell Pruitt è “figlio di nessuno”: abbadonato da madre e padre Russell cresce nella provincia Californiana da solo fino a quando non si imbatte in Warren, l’unico coetaneo che lo tratta con rispetto e lo riempie di piccoli regali. Ma per la gente del posto, Warren è anche più strano di Russell: vive solo con la nonna, ha un ratto come animale da compagnia ed è preso di mira da chiunque per la sua omosessualità. Quando si fa buio racconta un mondo duro, in cui le regole sono chiare e inaggirabili, dove il diverso deve relegarsi ai margini della società, se vuole sperare di farla franca.